sabato 25 aprile 2015

18 aprile 2015 

E’ passata una settimana da quando ci siamo trasferiti nel nuovo cottage tutto per noi che abbiamo in uso in cambio di una ventina di ore di lavoro qui nella farm.

Io e Carlotta abbiamo iniziato lunedì con la legna, tutta quella proveniente dalle potature dell’anno prima già tagliate e solo da ritirare nei vari baracchini vicino alle case, mi mancava un po’ spostare quintalate di legna ed in fondo è stato anche divertente farlo con una ragazza, di solito a casa questo lavoro spettava a noi ometti!

Poi mercoledì anche l’Andre era off e siamo andati tutti e tre con Traudel (la farmer che ha 64 anni e potrebbe sfidare mia zia Rosa ad una gara di resistenza fisica!), a raccogliere le olive destinate ad una sorta di patè e poi quelle da mettere in salamoia, ovviamente tutta la lavorazione successiva viene fatta da lei.
Nel suo piccolo laboratorio sforna delizie che competono con le tante conserve che prepara mia mamma, marmellate e sughi di ogni genere e tutti gli altri prodotti provenienti dalle olive.

I giorni successivi mentre gli altri lavoravano io tra una surfata e l’altra e tappa a dare un’occhiata al mondiale di surf che come tutti gli eventi qui in Australia si svolge con tanta tranquillità ordine e le persone super famose come Kelly Slater finita la gara restano più di mezzora ad autografare e far foto con tutti i ragazzini che li aspettano lungo le transenne, non la bolgia che si creerebbe da noi.
Tra l’altro qualche giorno fa’ l’Andre al ristorante ha servito proprio lui.

Quindi dicevo oltre a dedicarmi a me stesso tiro avanti la baracca cercando di dare una mano in farm ogni qualvolta che posso, ho continuato con la raccolta delle olive poi le fejoe e dalla prossima settimana almeno una tonnellata alla volta di olive destinate alla torchiatura.

Oltre a stare da dio qui nel cottage i padroni di questo posto sono carinissimi, ci fa’ della spesa per noi oltre che regalarci tanti dei suoi prodotti e la figlia ogni giorni ci porta delle bottiglie di vino che andrebbero buttate perché provenienti da dove fanno le degustazioni e ancora piene ma solo aperte e ancora come nuove.

E’ un bel periodo chi si sarebbe immaginato che da quattro mesi a questa parte sarei finito in un posto del genere e in bella compagnia!

Quasi dispiace lasciare Margaret, ma va bene che il camino ha il suo fascino ma i 40 °C del nord sono più allettanti.

Per farvi capire meglio in che stagione siamo qualche giorno fa’ abbiamo fatto le castagne!!





























12 aprile 2015 

La stagione in vigna è ufficialmente terminata, non più uva da raccogliere, i tempi di raccolta sono stati anticipati per le abbondanti piogge previste che  in perfetto orario sono arrivate e non se ne sono ancora andate.

Proprio adesso che siamo stati sfrattati per l’ennesima volta dalla casa dove ci abbiamo abitato per un mese e come quella scorsa è stata venduta.

Si ricarica tutto sul van che è sempre più imballato a causa del nostro vizio di accumulare e raccimolare tutto quello che troviamo, che potrà tornare utile in futuro, un portapacchi più capiente sarà indispensabile nel viaggio imminente, ci stiamo guardando in giro.
Per il momento abbiamo cambiato le ruote recuperate dai van sfortunati di Gianluca e Roberta , Silvia e Daniel che entrambi hanno smesso di correre.
Le nostre erano lisce come quelle delle macchine della formula uno!

Il mio stereo barattato in Nuova Zelanda per cinque birre e custodito con cura fin qui dall’Andre ci ha lasciato le penne all’ultima festa di addio della casa dove abbiamo esagerato con il sovraccarico di casse che molto probabilmente l’hanno fatto saltare! (però è ancora sul van!)

Abbiamo deciso di restare qui ancora tre settimana, a maggio si va in direzione nord alla ricerca di caldo vacanza e avventura.

Ma per evitare di stare con le mani in mano e anche di risparmiare qualche soldino che servirà di più nei prossimi mesi abbiamo trovato una soluzione a doc!...Ci siamo sistemati in un cottage in mezzo al bosco veramente carino, appena l’ho visto me ne sono innamorato una casetta tutta per noi, cucina, salottino e un soppalco che mi ricorda tanto il mesanin!...

In cambio di alloggio e qualche cibaria dovremo aiutare e fare qualche lavoro in questa farm biologica dove si producono olive da salamoia e da olio.
Sono curioso di provare la raccolta delle olive che tanto rappresentano l’Italia e che non mai avuto occasione di tastare con mano questa coltivazione o solo per quanto riguarda la potatura dei poveri ulivi ornamentali utilizzati nei giardini di casa nostra.

E poi nel weekend si continuerà a lavorare al ristorante dove la stagione dei matrimoni continua fino a maggio, l’Andre invece è assunto a tempo pieno alla Leeuwin Estate una delle vinery più prestigiose e fighette, ha preso il posto di Nicole che non poteva più lavorare là dopo aver fatto 6 mesi consecutivi.

In tutto questo devo aggiungere che da ora in poi a condividere tutto saremo in tre, con noi c’è anche Carlotta e sta volta non mi riferisco alla paperotta che ci portiamo dietro da Adelaide ma a questa ragazza italiana con cui sono diventato molto amico.

Tra tutti cerchiamo di darci dentro per le ultime tre settimane e lavorare per goderci poi il caldo e le spiagge del nord ed il lungo road trip che ci attende per arrivare nella est coast.

Tra un paio di giorni tutto il paese sarà concentrato sul mondiale di surf, in giro si vedono già facce di personaggi visti nei più belli video di surf, e noi staremo a guardare e al massimo continueremo a sfidare le onde della nostra portata.

In questi giorni il vento forte e il tempaccio non ha creato le condizioni migliori per surfare, sono andato con Dino solo venerdì scorso e siamo rimasti in acqua per ore anche se le onde non erano belle, ma l’atmosfera era surreale, mare mosso e cielo nero, con qualche spiraglio di sole e per la terza volta consecutiva mi sono cagato addosso nel vedere una pinna a pochi metri da me, erano piccole a sto giro e io e Dino per sicurezza siamo usciti, siamo rimasti un po’ a guardare dalla spiaggia e niente si muoveva in acqua.
Allora decidiamo di rientrare e nel momento in cui stavo tornando fuori ecco che due delfini saltano a due metri da me in un acqua profonda poco più di un metro, che spettacolo, ti sale un’adrenalina incredibile, perché al momento ti spaventi ma appena capisci che sono delfini speri solo che vengano ancora più vicini.